MASTERCLASS E PERFORMANCE EXTENSIONS di Yasmine Hugonnet
Spazio Tre Navate, Cantieri Culturali Alla Zisa, Via Paolo Gili, 4
4-7.12.2019 | h. 14-17.30 Workshop
7.12.2019 | h. 20 Performance
La coreografa svizzera parteciperà al festival con il progetto Extensions (masterclass & performance) e due performance. La coreografa Yasmine Hugonnet porta una danza da condividere con i ballerini locali. Extensions è una danza di percezione estesa, un processo di derive tra il vicino e il lontano, il simile e il diverso. Il progetto si basa sulla condivisione delle partiture e degli strumenti di composizione esistenti e si trasforma a seconda dei luoghi e dei partecipanti. Le partiture sono quelle dei precedenti assoli, in particolare il Récital des Postures (Premio svizzero per la creazione coreografica 2017) e Se Sentir Vivant (2016). Articolare il movimento tra il visibile e l’invisibile. La scelta di non muovere il proprio corpo o una delle sue parti è un’azione molto forte, che riesce a sospendere il visibile a favore di un’altra attività dinamica, come le risposta del corpo e della mente, attraverso la resistenza fisica impegnata.
È in questo dialogo tra produzione e ricezione, tra visibile e invisibile, che l’artista invita i partecipanti a sperimentare.
Hugonnet immagina la mostra come uno spazio per leggere la nostra percezione del tempo, dello spazio, del corpo e dei linguaggi umani.
Gli strumenti che la permettono di fare ciò sono:
– la Parola Immobile, (una forma di ventriloquio che nasce dalla ricerca coreografica del Recital nel 2014)
– la postura (situazione formale, espressiva, psicologica, sopravvivenza della storia e rappresentazioni del corpo umano)
– il movimento (movimento visibile e movimento invisibile)
– la durata
– il corpo eterogeneo (corpo interrogato nella polarità del visibile invisibile, attivo passivo e nella gerarchia delle sue parti)
La Compagnia Arts Mouvementés (fondata da Yasmine Hugonnet) beneficia da un accordo con il cantone di Vaud e la città di Losanna, ed è regolarmente sostenuta dalla Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung.
The Swiss choreographer will participate in the festival with the project “Extensions” (masterclass & performance) and two performances.
The choreographer Yasmine Hugonnet shares her dance with the local dancers. Extensions is a dance of extended perception, which expands the frictions between the near and the far, the similar and the different. The project is based on the sharing of existing scores and instruments of composition and changes according to the places and participants. The scores are composed of previous solos, in particular the Récital des Postures (Swiss Prize for Choreographic Creation 2017) and Se Sentir Vivant (2016).
Articuler ce qui se meut entre le visible et l’invisible Articulate the movement between the visible and the invisible.
The choice not to move one’s body or one of its parts is a very strong action, which is able to suspend the visible in favour of another dynamic activity, such as the response of the body and mind, through committed physical endurance.
It is in this dialogue between production and reception, between visible and invisible, that the artist invites the participants to experiment.
Hugonnet sees the exhibition as a space to read our perception of time, space, body and human languages. The tools that enable her to do this are:
– the Motionless Word, (a form of ventriloquism that stems from the choreographic research of Recital in 2014) posture (formal, expressive, psychological situation, survival of history and representations of the human body).
– movement (visible movement and invisible movement)
– the duration
– the heterogeneous body (body questioned in the polarity of the invisible visible, active passive and in the hierarchy of its parts).
The Arts Mouvementés Company (founded by Yasmine Hugonnet) benefits from an agreement with the canton of Vaud and the city of Lausanne, and is regularly supported by the Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung
SE SENTIR VIVANT (2017) Yasmine Hugonnet
Concept & interpretazione / Concept & interpretation: Yasmine Hugonnet Testo/Text: Extratto del primo canto della Divina Commedia di Dante “L’Inferno” Collaboratori/ Collaborators: Mickael Nick, Mathieu Bouvier
Spazio Tre Navate, Cantieri Culturali Alla Zisa, Via Paolo Gili, 4 Palermo 4-7.12.2019 | h. 14-17.30 Workshop
7.12.2019 | h. 20 Performance
UNA TRAGICOMMEDIA DELLA DISSOCIAZIONE
È uno spettacolo teatrale su una donna; una donna che parla al pubblico.
E anche a sé stessa, e sicuramente anche ad altri che non sono qui.
Per parlare… per parlare di quello che ci guida. Sentire la sua voce risuonare dal suo corpo. Per parlare del posto di cui stiamo parlando.
Di ciò di cui stiamo parlando.
Alla deriva tra i molteplici strati di discorsi che si susseguono.
Parlare di separazione e connessione: separazione della vita, morte, amore, amore, immagine e sostanza propria…
La voce della pancia, voce degli occhi, voce della mano, voce della bocca….
Il discorso ha continuità nella performance e nella presenza, ma molto meno attraverso il testo. Il flusso del discorso si muove dal gesto a una parola ventriloqua, a un’espressione facciale, a un respiro, ad una postura, ad un suono, ad una canzone, ad una domanda… Si articola con una dinamica molto vivace, attivando o fermando ciò che esce o entra…. ciò che prende vita o esce……..
Come facciamo a sapere che siamo vivi?
Quali sono le nostre strategie quotidiane per connetterci con noi stessi?
Ci guardiamo, ci tocchiamo, ci tocchiamo, ci parliamo senza articolare le parole, una voce dentro.
È questo particolare spazio di ascolto che offre il ventriloquio. Una voce si muove senza sembrar influenzare il soggetto che la produce. Viene dall’interno e sembra essere indipendente, avere il proprio corpo. Possiamo sentire pensieri fugaci e di passaggio. Sentirsi vivi………
Essere lì, alzarsi, parlare. È il desiderio che ci trattiene?
La Compagnia Arts Mouvementés (fondata da Yasmine Hugonnet) beneficia da un accordo con il cantone di Vaud e la città di Losanna, ed è regolarmente sostenuta dalla Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung.
A TRAGICOMEDY OF DISSOCIATION
It’s a play about a woman; a woman talking to the audience. And also to herself, and certainly to others who are not here. To talk… to talk about what guides us. To hear her voice resounding from her body. To talk about the place, we are talking about.
What we’re talking about.
Drifting through the multiple layers of discourse that follow one another.
Talking about separation and connection: separation of life, death, love, love, image and substance of one’s own…
The voice of the belly, the voice of the eyes, the voice of the hand, the voice of the mouth…. Speech has continuity in the performance and in the presence, much less through the text. The flow of speech moves from a gesture to a ventriloquist word, to a facial expression, to a breath, to a posture, to a sound, to a song, to a question… It is articulated with a very lively dynamic, activating or stopping what goes out or in…. what comes to life or goes out…….. How do we know that we are alive?
What are our daily strategies in order to be able to reconnect with ourselves?
We look at each other, we touch each other, we touch each other, we talk to each other without articulating words; a voice inside.
This is the particular space of listening that belongs to ventriloquism. A voice moves without seeming to influence the subject that produces it. It comes from within and seems to be independent, to have its own body. We can listen to fleeting and passing thoughts.
Feeling alive……….
Being there, getting up, talking. Is it desire that holds us back?
The Arts Mouvementés Company (founded by Yasmine Hugonnet) benefits from an agreement with the canton of Vaud and the city of Lausanne, and is regularly supported by the Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung
LE RITUEL DES FAUSSES FLEURS (2013)
Yasmine Hugonnet; Danzatrice: Ilaria Quaglia; Musica: Michael Nick Spazio Tre Navate, Cantieri Culturali Alla Zisa, Via Paolo Gili, 4 Palermo 4-7.12.2019 | h. 14-17.30 Workshop
7.12.2019 | h. 20 Performance
Le ritual des fausses fleurs esplora la germinazione, la circolazione delle immagini. Immagini che si giustappongono, si confrontano e negoziano la loro risonanza nel corpo dell’esecutore e negli occhi dello spettatore. Un processo di lavoro in cui Yasmine Hugonnet cerca di far risuonare forme, posture e movimento, in questo spazio intimo che si crea tra l’immaginazione e sensazione. La creazione de Le ritual des fausses fleurs è iniziata da una curiosità, un appetito per la nonchalance. Una gioiosa nonchalance che focalizza l’attenzione su ogni momento del processo. È questa attenzione al processo che permette alle immagini di apparire. Una forma di appropriazione rituale.
La Compagnia Arts Mouvementés (fondata da Yasmine Hugonnet) beneficia da un accordo con il cantone di Vaud e la città di Losanna, ed è regolarmente sostenuta dalla Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung.
Le ritual des fausses fleurs explores processes of germination, the circulation of images. Images that juxtapose, confront each other and negotiate their resonance in the body of the performer and in the eyes of the viewer. A working process in which Yasmine Hugonnet tries to echo forms, postures and movement, in this intimate space which is born between imagination and sensation. The creation of Le ritual des fausses fleurs began with a curiosity, an appetite for nonchalance. A joyful nonchalance that focuses its attention on every moment of the process. It is this attention to the process that enables the images to appear. A form of ritual appropriation
The Arts Mouvementés Company (founded by Yasmine Hugonnet) benefits from an agreement with the canton of Vaud and the city of Lausanne, and is regularly supported by the Loterie romande, Pro Helvetia, Corodis, Ernst Göhner stiftung